Regalatevi i libri di Segni e Parole

lunedì 17 dicembre 2018

Ciao Randagio, come stai? - Diario di un animatore


Diretto, sfrontato, maschilista che più non si potrebbe il protagonista di questo libro non è proprio quel che si dice un esempio da seguire eppure affascina... Non perché ha un "fascino bastardo" cui non ci si può sottrarre, anzi a volte è irritante come la carta vetrata o, per usare un linguaggio più acconcio al suo modo di esprimersi, "come la sabbia nelle mutande".
In realtà in qualche modo rappresenta una generazione che ha fatto dell'esagerazione negli atteggiamenti il mezzo per affermare la sua identità. In questo libro c'è tutto o quasi quello che in genere viene considerato un modo sbagliato di affrontare l'esistenza: c'è l'alcol, c'è il sesso e c'è l'idea che il domani non esista, che esista solo l'oggi da vivere in modo più intenso possibile.
Il protagonista di questo romanzo sa interpretare la vita degli altri e il mondo in un modo solo: attraverso se stesso.
A volte fa fatica a contenere tutto nonostante la spavalderia con la quale affronta una vita che lui stesso a volte contribuisce a rendere complicata. La superficialità è troppo dichiarata per essere vera e l'ignoranza suona un po' forzata quando viene sventolata come una bandiera.
Matteo scrive la realtà dell'altro ieri. Non intendo in senso figurato, il suo spazio temporale è proprio l'altro ieri. 
Non gli interessa farla sembrare diversa da quello che è, non ha un fine nobile da utilizzare come riscatto e, in fondo, questo è il vero pregio di questo libro fuori dai parametri del "politicamente corretto".  C'è soltanto il racconto di una vita ai margini, oggi si definirebbe "borderline", condotta e raccontata senza troppi retropensieri.

Di Matteo Zolla
Pag 96
Euro 12,00

Puoi acquistarlo anche QUI

mercoledì 7 novembre 2018

Fili, navette e telai - L’industria tessile a Galliate: la Manifattura Rossari e Varzi

Questo libro ha origine da una idea di Mariangela Panigoni: avviare la raccolta di documenti – fotografie, scritti, oggetti – appartenuti a ex dipendenti della Manifatura Rossari e Varzi, con l’intento di pervenire alla realizzazione di un Museo del tessile, che testimoniasse il fiorente passato della grande industria cotoniera galliatese, la cui storia per più di settant’anni si è intrecciata con la storia della nostra comunità e ne ha stimolato e condizionato le radicali trasformazioni economiche, sociali, culturali del secolo scorso.
Dopo la morte di Mariangela, la volontà di proseguire il percorso da lei iniziato e il desiderio di conservare la memoria collettiva di un passato ancora fortemente significativo per la comprensione del nostro presente, hanno indotto l’Associazione “Il Pane e le rose” a sostenere il progetto di questo libro dedicato a lei, senza tuttavia rinunciare alla precedente idea del Museo.
In queste pagine si documentano il passaggio dall’economia agricola alla nascita dell’industria tessile a Galliate, le vicende della Manifattura Crini e Bottelli e, in particolare, la nascita, la rapida ascesa ed espansione della Manifattura Rossari e Varzi, il suo declino e il drammatico tracollo, che hanno variamente coinvolto migliaia di galliatesi, segnandone i destini individuali e le scelte collettive.
Con la chiusura dell’azienda, si è chiuso anche un capitolo della storia di Galliate e si è avviata una trasformazione del tessuto urbano e civile, che è tuttora in atto.
Le autrici si rivolgono in particolare alle nuove generazioni per evitare che vada disperso o dimenticato il patrimonio umano e culturale che si è sviluppato intorno alla Manifattura Rossari e Varzi.
Per realizzare questo libro, che abbraccia un arco di tempo di oltre un secolo e mezzo di storia dell’industria tessile galliatese, è stato necessario avvalersi di varie testimonianze scritte e orali e di un lungo lavoro di ricerca documentale e di consultazione di giornali d’epoca.
Il volume è suddiviso in quattro parti: le prime due si riferiscono cronologicamente al periodo compreso tra l’inizio del XIX secolo e la fine della seconda guerra mondiale, la terza e la quarta al periodo successivo, fino agli anni Settanta.
Di Wilma Montano e Concetta Cinque
Pag 320
Euro 22,00

Acquistalo QUI 

lunedì 12 marzo 2018

Lucciole vagabonde del Caffè Concerto


Le protagoniste di questo libro sono donne i cui nomi, salvo qualche eccezione, si sono persi nel tempo. Eppure sono state dee della bellezza, adorate e amate dal pubblico che talvolta hanno brillato come e più delle grandi protagoniste del Café Chantant francese. Nonostante i nomi esotici e le suggestioni biografiche costruite dai loro impresari sono quasi tutte italiane. Sullo sfondo dei racconti delle loro vite c'è l'Italia, l'Europa, talvolta il mondo, ma c'è soprattutto Napoli, la città nata dall'amore della sirena Partenope che non abbassa la testa neppure di fronte a Parigi. Raggiungere Napoli è il sogno di tutte le ragazze che scappano da casa per cambiare la loro vita. Non provengono soltanto dalla Campania, ma arrivano da ogni parte d'Italia. Sono piemontesi, lombarde, toscane, laziali ecc. Per periodi più o meno lunghi sono state dee. Hanno tenuto in pugno il destino e le passioni di uomini potenti, ma per tante di loro, non per tutte, svanito il periodo delle fortune, la vita è diventata durissima. Molte sono morte dimenticate e in miseria, altre sono state uccise da amanti gelosi, mariti o dalle tragedie della guerra. Alcune vengono addirittura venerate come sante dal popolo perché spendono il loro denaro e la loro fama per assistere poveri, indigenti e marginali. Per l'Italia codina, cattolica e moralista sono e restano peccatrici. Quando vengono uccise la morale comune assolve gli assassini e quando muoiono in circostanze misteriose nessuno indaga sulla loro morte. Idealmente collegato a Luci, lucciole e canzoni sotto il cielo di Parigi questo libro di Gianni Lucini nasce quasi per chiudere un cerchio. Come nel libro precedente non c'è moralismo nel racconto. Anche queste donne rivivono attraverso le loro storie, che non sempre finiscono bene perché la realtà raramente è uguale alle favole.

Di Gianni Lucini - Prefazione di Pia Covre
Pag 192
Euro 12,00


Volete acquistarlo? Cliccate QUI